<<René François Ghislain Magritte è stato l'artista surrealista che, più di ogni altro, ha giocato con spostamenti del senso utilizzando sia accostamenti inconsueti che deformazioni irreali. […] la sua pittura non vuole far emergere l'inconscio dell'uomo, ma svelare i lati misteriosi dell'universo.>>
Il progetto cerca di celare in contenuto interno lasciando all’osservatore di capire, senza immediatezza, la tipologia dell’edificio e la distribuzione degli spazi interni.
Un volume sviluppato su un lotto lungo e stretto con superfetazioni e preesistenze di altre proprietà ai fianchi. La varietà delle nuove forometrie riprenderà allineamenti esistenti accentuando quella apparente casualità di porte e finestre dell’edilizia minore dei centri storici, garantendo una corretta insolazione e illuminazione naturale.
L’immobile esistente degli anni ’60 sarà trasformato con una ristrutturazione accurata su 6 livelli, preservando la staticità generale di tutti i volumi adiacenti ma riqualificandolo energicamente con l’utilizzo delle più recenti tecniche d’isolamento esterno a capotto e interno a pareti termo riflettenti. Gli spazi esistenti saranno riconfigurati e differenziati per scelte spaziali, d’arredo e di finiture come una collezione di cornici.
L’ampliamento in soprelevazione (un involucro realizzato con sistema X-Lam in classe energetica “B” sorretto da una struttura interna ad hoc in travi IPE/HE) ospiterà nuovi spaziosi ambienti per le crescenti esigenze famigliari della committenza. Una terrazza panoramica garantirà un vista panoramica del paesaggio circostante con la giusta privacy.